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Il futuro dei ROBOT in gelateria?

Il futuro dei ROBOT in gelateria?

Quando i robot entrano in una gelateria? Più veloce di quello che sembra.

Si è visto che grandi aziende come Amazon e McDonald hanno tagliato i lavori di cassieri mi chiedevo come potremmo utilizzare la robotica in una gelateria?

Ho appena chiamato mia madre e abbiamo aperto un dibattito sulle macchine che tagliano tanti lavori e creano degli altri e improvvisamente mi dice: queste cose si dicevano già 20 anni fa e poi non è successo niente. Bene, il fatto è che tendiamo a sovrastimare l’effetto di una tecnologia in breve termine sottovalutando l’effetto a lungo termine; in vent’anni le cose si sono aggiornate parecchio, i Robot stanno diventando sempre più economici, efficienti e con molte funzionalità; sono gli schiavi del futuro.

Al Sigep abbiamo già visto YUMI cioè due braccia meccaniche nel quale possono essere programmati per servire il gelato, e molto altro! mi sono chiesto:

quando un robot ti servirà un gelato artigianale senza che una persona lo prenda con le mani? siamo così tanto lontani da questo passaggio?

Apprezzo sinceramente il coraggio e l’innovazione della gelateria “23” a Bergamo per aver già messo a lavoro questi “nuovi dipendenti instancabili” ma a livello italiano non siamo molto all’avanguardia e quindi per ancora parecchi anni si preferirà il sorriso di una gelataia, in paesi più tecnologici e moderni direi che andremmo a vedere progetti molto interessanti e particolari.

 

Ora non pensate a un robot che solamente prende una crema e la appoggia su un cono servendolo, perché la varietà di funzioni sta per diventare illimitata quindi proviamo a lanciare qualche idea dove una macchina può fare una azione in gelateria:

  • ha una perfetto peso della dose di gelato da servire, ma anche rispetterà i parametri per la percentuale di variegatura in un gusto.
  • esistono già posti con “live camera” collegate a un display per trasmettere trasparenza di un laboratorio.
  • stampante 3D dove Gelato o ghiacciolo si creerà con la forma desiderata (Prototipo creato nel 2014) oppure anche creando un tipo nuovo di coppetta, frome di cioccolata, cialde ecc..
  • capacità di riconoscere la maturazione di un frutto per utilizzarlo nel momento più consono per creare un sorbetto.
  • riconoscimento facciale della persona da servire, dove le scelte dei gusti preferiti compariranno prima di altri gusti o per evitare allergie/intolleranze del cliente.
  • Igiene e pulizia più elevata, le macchine non hanno la funzione starnutire ma potrebbero averne una per controllare la carica batterica.
  • un riconoscimento basato sullo sguardo delle persone per capire i clienti su quali gusti sono più attratti e quali meno della nostra vetrina/menù.
  • non ha emozioni e parla le lingue che vuoi: molti franchising ormai gli ordini si fanno su uno schermo gigante dove il menù è tradotto e non c’è una persona che sbuffa se stai troppo tempo a decidere. Per le persone è più semplice scegliere su uno schermo con immagini che su un menù scritto in una parete parlano con un commesso.
  • una vetrina/display (come nelle nuove auto) dove ci elencherà le caratteristiche del gelato, la storia degli ingredienti, l’abbinamento con un altro gusto ecc..

ora i pregi di avere un dipendente al posto di una macchina:

  • Il sorriso e la simpatia.
  • valore umano

pregi per il cliente:

  • la porzione più grande se la simpatia è reciproca
  • Più sicurezza alimentare.
  • Tempo ridotti di file, il servizio sarà più veloce.
  • Un gelato con la forma che vuole

Immaginate ora di entrare nella vostra piccola gelateria con qualcuna di queste innovazioni e dire al dipendente “sei licenziato”… direi che è impossibile perché non c’è solo il costo della macchina ma anche la tecnologia e la programmazione dietro e chi se lo può permettere non ha di sicuro una semplice gelateria ma magari vende gelato in diversi paesi nel mondo. I Franchising saranno sempre di più e diversi tra loro nel mondo della gastronomia e solo chi di successo potranno permettersi questi tipi di strumentazione e metodi innovativi. Quando il costo di queste macchine e programmi saranno all portata di tutti, ci saranno molti altre novità e sistemi con spese diverse dei precedenti.

Concludo con un progetto folle creato in Giappone, hanno creato un Biscotto dove tramite Virtual Reality, telecamera, un sistema di profumi e una codice QR inciso sul biscotto può cambiare sapore e forma virtualmente ingannando la sensazione dell’umano su il reale cibo che sta mangiando.

Voi vi immaginate un Gelato che utilizzando un VR può cambiare colore e profumo? Roba da fantascienza?

Bè la fantascienza allora e vicina.

Grazie a Rocco Larese per aver scritto l’articolo


Grazie a Rocco Larese per aver scritto l’articolo

 

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